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Ma alla fine, cosa fa la wedding planner?

    Ma voi lo avete capito cosa fa la wedding? Questa figura professionale che si propaga alla velocità della luce e di cui si raccontano incredibili miti? 

    Si narra che si aggiri tra i tavoli del ricevimento realizzando fiocchetti rosa e camminando su vertiginosi tacchi; i meglio informati narrano che con delle capacità telepatiche entri dentro la testa delle spose organizzando il matrimonio senza neanche interpellarle! 

    Persone più vicine ad alcune spose hanno persino riferito che alcune “wedding” (dotate di particolare astuzia) sono riuscite a imporre il loro volere inibendo completamente i loro desideri e decidendo come il matrimonio dovesse essere realizzato! 

    E poi, poverine, queste wedding si dice che soffrano di una grave patologia che si chiama “Tuttologia” ! Passano dal realizzare le composizioni di fiori a fare le grafiche del vostro matrimonio, scelgono i vostri fornitori e accendono le candele della cena, talvolta celebrano il rito simbolico e realizzano anche la wedding cake! Per non parlare dei meravigliosi palloncini che sanno gonfiare! 

    Ma lo sapevate che, prima che la wedding venisse definita tale, il suo compito era svolto dal ristorante? Si! Prima che il ristoratore pensasse solo al ristorante faceva anche il wedding!

    Ma no! Non crediamo alle favole! Per fare la wedding è necessario un rigoroso e formativo corso on line di ben (sentite sentite) 6 ore!!! E conquisterete tutte le coppie del mondo lavorando comodamente da casa vostra dedicando pochi minuti al giorno. E ovviamente le cifre a 3 zeri si materializzano come i bambini sotto i cavoli!

    La facciamo finita?!

    Lo dico veramente! Possiamo finirla e iniziare a dare ordine a tutto? 

    In questi anni ne ho sentite tante e ancora ne sento (e vedo) e ora vorrei proprio dire la mia su ciò che fa la wedding planner perché dopo 10 anni che faccio corsi di formazione per fare la project manager specializzata nei matrimoni  non ho più voglia di sentirmi chiamare “la wedding” e sentire che le mie mansioni sono gli allestimenti o realizzare composizioni di palloncini, compiti destinati a figure professionali che invece sono veramente specializzate in questi aspetti che fanno parte di un evento.

    Rimettiamo i puntini sulle “i” di wedding planner

    1) non chiamateci “le wedding!” 

    Non chiamateci, e non chiamiamoci, più “le wedding” perché questo termine significa “matrimonio” e non ha alcun senso dire “sei un matrimonio”, ma ha senso dire “sei una wedding planner (sei un’organizzatrice / organizzatore di matrimonio”.) Lo so wedding planner è lungo e a voi piace abbreviare ma in questo caso dovete usare planner. Quindi “sei una planner” diventa “sei un organizzatore” e magicamente abbiamo un senso nella traduzione!

    2) non facciamo allestimenti! 

    Noi wedding planner organizziamo il vostro matrimonio e non facciamo gli allestimenti nel senso stretto del termine.

    L’ allestimento del vostro matrimonio è realizzato dal Flower Designer e dall’ allestitore. Quello che facciamo noi è il design del vostro matrimonio.

    Questo significa che la wedding planner, specializzata in design, progetta l’aspetto estetico del vostro matrimonio tramite delle moodboard che poi verranno trasferite al flower design e / o all’allestitore per poter insieme, cioè tutti e tre i professionisti, studiare la fattibilità del progetto realizzando così la parte estetica del vostro evento.

    (Eccezione fatta per pochissime colleghe che trattano anche materiale di allestimento perché in possesso di materiale che mettono a disposizione durante i loro eventi. Ma per questo è necessario un magazzino e tanta tanta organizzazione)

    Quindi siate consapevoli che se mi chiedete di sviluppare il Design del vostro evento mi state chiedendo la progettazione della parte estetica e non vi stupite se poi vi dico che dobbiamo scegliere il flower design, che io non ho vasi, alzate, strutture di legno ( e tanto meno compro i fiori e li lavoro) perché non tutte noi wedding planner abbiamo un magazzino!

    Noi wedding planner facciamo progettazione.

    Esatto, progettiamo, pianifichiamo! 

    Noi wedding planner facciamo tutta quella parte che spesso non emerge dalle foto di Instagram e Pinterest perché il nostro lavoro è più tecnico di quanto si narri.

    Io, nello specifico, ho una particolare passione per la progettazione e l’utilizzo dei  file excel al fine di strutturare l’evento dall’inizio alla fine. Questo è l’aspetto che maggiormente amo del mio lavoro soprattutto se anche gli sposi hanno una buona gestione di file, cartelle condivise, call e calendarizzazioni degli appuntamenti.

    Parliamo di “progettazione” perché il matrimonio è un progetto nel senso più stretto del termine, prima strutturiamo l’evento e poi mettiamo in pratica.

    Facciamo un esempio di progettazione

    Se fosse una casa prima si inizierebbe posando le fondamenta (il sogno degli sposi) poi si costruirebbe la struttura (la parte più tecnica con la raccolta di tutte le informazioni sugli sposi, elenco ospiti, fornitori, logistica, struttura delle tempistiche), poi  passeremo agli abbellimenti (il design) e infine poseremo il tetto e chiuderemo il progetto (con il coordinamento dell’ evento che termina con i saluti ai novelli sposi).

    Quando progetto l’evento dei miei sposi devo pensare a un quadro di insieme dove dentro ci sono non solo i loro sogni ma anche le necessità della vita reale fatta di lavoro e impegni familiari, e, talvolta, anche le necessità degli ospiti più prossimi, quelli a cui loro tengono molto e vogliono che abbiano un occhio di riguardo. 

    C’è il bisogno di creare armonia tra i fornitori che devono essere coinvolti, gestire le problematiche, fare i sopralluoghi, e contemporaneamente creare tutti i documenti che prima dell’evento devo consegnare affinchè i tempi e i ruoli di chi deve lavorare vadano in armonia gli uni con gli altri.

    Secondo voi ha senso che io batta affinché non sia chiamata “wedding” ma project manager? O almeno planner?

    Secondo voi è possibile che una wedding planner possa anche occuparsi di composizioni di fiori, confezionamento bomboniere, progettazione, stampa e assemblaggio di coordinato grafico? Tutto insieme ovviamente! 

    La wedding planner ricopre tutti gli aspetti professionali che sono richiesti per la progettazione di un matrimonio.

    E il giorno dell’evento cosa fa la wedding planner?

    Il giorno dell’evento io uso le sneakers.

    Ph. Daniele Cherenti

    Il giorno dell’evento non mi passa per l’anticamera del cervello di usare scarpe con tacco perché non rientrano nel mio outfit di lavoro. 

    Mi piace essere comoda (e veloce se serve e serve sempre) e non mi piace neanche l’ idea di fare un cambio scarpe solo per la foto perché voglio rimanere concentrata e trasmettere una fedele idea di chi sono.

    Adoro e ammiro alcune colleghe che riescono a lavorare con un outfit dotato di tacco e, conoscendole personalmente, posso garantire la loro bravura ma stiamo parlando di wedding planner strutturate e di livello non di “wedding”.

    Il giorno dell’evento la concentrazione è al massimo perché il lavoro svolto in precedenza si traduce in una visione ad ampio raggio su tutta la giornata.

    Le tempistiche si devono incastrare perfettamente, serve sangue freddo per gli imprevisti che non devono turbare gli sposi, supervisione e coordinamento dei professionisti che devono lavorare serenamente e con concentrazione. Ci si dà da tutti una mano gli uni con gli altri quando la propria mansione è stata svolta nei tempi necessari e correttamente, in questo caso ci sta che si possa dare una mano ai fioristi ad accendere qualche candela!

    The end….

    E fu così che morì il mito della wedding per far nascere dalle sue ceneri la wedding planner (persino riconosciuta dai più audaci come project manager specializzata nei matrimoni).

    Lo so che sono stata cattivella in questo articolo, non me ne vogliate! Ma ho sentito la necessità di fare chiarezza perché sento ancora tantissima confusione sia tra i clienti che, purtroppo, tra gli operatori del settore.

    Emanuela Matta

    Emanuela Matta